La regina dell’VIII giornata è Lauretta (il nome, come immaginate e già sapete, rimanda alla Laura di Petrarca e, dunque, anche all’alloro della laurea poetica), che dà come tema le beffe, le prese in giro, di qualunque tipo. Si continua dunque sulla linea di quello dato da Dioneo nella VII giornata. In questa giornata viene introdotto un elemento interessante e nuovo: alcuni personaggi, introdotti in una novella, ritornano anche in altre novelle (della stessa giornata, ma anche di giornate successive). Tra questi, spicca il personaggio di Calandrino. Calandrino è il soprannome del pittore trecentesco fiorentino Nozzo di Pierino, che era noto per essere un grande sciocco. Nelle novelle, diventa dunque l’ovvio bersaglio delle prese in giro di un gruppo di suoi amici (anche loro pittori), che organizzano contro di lui moltissime beffe.

Una delle più belle è la novella di Calandrino e l’elitropia, racconta da Elissa (che abbiamo già incontrato). Questa, la leggeremo, perché Calandrino è un personaggio che vale la pena di conoscere. E dunque non ve la riassumo, ma mi limito a ricopiarvi la rubrica iniziale: “Calandrino, Bruno e Buffalmacco giù per lo Mugnone vanno cercando di trovar l’elitropia, e Calandrino se la crede aver trovata; tornasi a casa carico di pietre; la moglie il proverbia, ed egli turbato la batte, e a’ suoi compagni racconta ciò che essi sanno meglio di lui.”

La leggerete nella versione ‘contemporanea’ di Piero Chiara, che trovate qui sotto. Vi metto anche il link alla versione originale, e quello alla voce dell’enciclopedia Treccani su Calandrino.

Materiali

Notizia su Calandrino
http://www.treccani.it/enciclopedia/calandrino/

Novella di Calandrino versione di Piero Chiara

Novella di Calandrino originale

https://letteritaliana.weebly.com/calandrino-e-lelitropia.html