7 marzo 2020
CORNICE

L’amicizia (Isabel Gianni)

Orsetta Innocenti
Created Mar 7Mar 7

IL DECAMERON DELLA 3L

Visto che mancano volontari… il nostro Dioneo è Omar, colui al quale piacciono sempre poco i testi letterari che leggiamo, e dunque avrà il diritto di raccontare sempre fuori tema. Come sapete, Dioneo è anche il re della settima giornata.
Attendiamo un* volontari* per oggi, altrimenti lo do io.

Orsetta Innocenti
Created Mar 7Mar 7 (Edited Mar 7)
IL DECAMERON DELLA 3L
Miei cari, rispondo qui ai dubbi di Isabel riguardo al nostro Decameron.

1) La regina della prima giornata era Federica con un tema assegnato, lei ha già scritto la sua storia, ciò significa che altri 9 della classe devono creare una storia sul tema scelto da Fede o che tutti noi restanti dobbiamo fare una storia?

Non è un obbligo, non sono così pazza da farvi scrivere 100 novelle. Diciamo che il re/regina si prende l’obbligo anche di scrivere ALMENO un contributo (che, ripeto, può essere anche una citazione di letteratura, una canzone – in questi casi mi motivate la scelta con una vostra spiegazione -; un video, una novella raccontata). Gli altri della classe, TUTTI/E, possono contribuire a ciascuna giornata. Siccome il contributo è molto libero e privilegia l’idea alla realizzazione (posso avere l’idea di una bella immagine, e non è complesso cercarla e motivarla quanto scrivere una storia), la mia richiesta, non obbligo, ma richiesta, è di non lasciare sola/o la regina/il re. Ma vedete voi.

2) La prima giornata cioè ieri era a tema libero, per il nostro decameron chi si propone re o regina deve seguire i temi del vero decameron o anche nella giornata 2,3,4 e così via i temi li scegliamo noi (chi si propone re/regina)?

No, potete fare come volete, tanto è vero che Fede ha scelto come tema per la I giornata “Amori in quarantena” mentre Pampinea aveva scelto tema libero.

3) Lei ha scelto Omar come Dioneo ciò significa che lui sarà Dioneo per tutti e 10 i giorni o ogni giorno la figura di Dioneo cambia?

Ho scelto Omar/Dioneo perché mi pareva adatto a fare la figura di quello che spezza il ritmo perché “non è d’accordo”. Sono disponibile a cambiare idea là dove ci fossero volontari. Dioneo per la sua particolare funzione (vd. quello che ho spiegato nella sezione su Boccaccio) DEVE restare lo stesso, perché rappresenta come abbiamo visto la libertà ma se la libertà cambiasse ogni giorno sarebbe TROPPA libertà. Invece noi lettori dobbiamo sapere che ogni volta che entra in scena Dioneo gli abbiamo concesso di non rispettare le regole narrative e portare un po’ di scompiglio (che è esattamente quello che fa Omar quando dice “non mi è piaciuto tanto, perché…” 😉 )

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Isabel GianniMar 7
Grazie mille professoressa per tutti i chiarimenti

Orsetta InnocentiMar 7
Prego, Isabel, mi raccomando, dacci presto il tema, nostra regina!

Isabel Gianni
Created Mar 7Mar 7
Siccome mi sono proposta regina di oggi come tema avevo pensato quello dell’amicizia

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Isabel GianniMar 7
Come storia per il giorno 2 ho scelto una citazione da un libro: “Il giardino segreto” di Frances Hodgson Burnett che parla appunto dell’amicizia che nasce tra i vari ragazzi del libro ma anche di come “l’amicizia” tra padre e figlio si ricrea dopo essere stata abbattuta dalla malattia del ragazzo.

《Non li potevo sentire perché li vedevo solamente dall’alto della scala appoggiata al muro. Ma le posso dire una cosa, signora Medlock: sono successe in questa casa e nei giardini certe cose che lei non immagina nemmeno. Ma presto le verrà a sapere.》
Poi, prima di mandare giù l’ultimo sorso della sua birra, Ben agitò solennemente il bicchiere in direzione della finestra da cui si poteva scorgere un pezzo del prato davanti al castello.

《Guardi, se vuol sapere》 disse. 《Guardi chi sta arrivando, là.》
La signora Medlock guardò, alzò le braccia al cielo e cacciò un urlo che fece accorrere tutta la servitù.
Sul prato avanzava il signor Craven con un’espressione sul viso che nessuno di loro aveva mai visto, e accanto a lui, diritto, a testa alta e con gli occhi ridenti, camminava Colin.

Orsetta InnocentiMar 7
Benissimo, grazie Isabel, è una bellissima scelta e anche una spiegazione molto chiara (ed è anche uno dei miei libri preferiti, ma questo non è importante; aggiungo che per tanti versi il giardino della nostra scuola, dal primo giorno che l’ho visto, mi ha sempre ricordato il giardino segreto di questo romanzo). Ti chiedo solo una piccola aggiunta: di cercare e inserire l’anno di pubblicazione di questo romanzo.
Ora la parola spetta a tutti gli altri, avanti, provateci! (Io dopo fisioterapia #1 vi manderò le notizie sulla seconda giornata).

Isabel GianniMar 7
Anche a me questo libro piace tanto professoressa, l’anno di pubblicazione sulla mia copia cartacea è 1909/1910

Orsetta InnocentiMar 7
Brava, esattamente: è stato pubblicato a puntate (per questo c’è un doppio anno) in quel biennio, per essere poi pubblicato in volume nel 1911.

Orsetta InnocentiMar 7
Aggiungo che Il giardino segreto si presta particolarmente bene al nostro tema perché racconta di un piccolissimo gruppo di bambini che si ritrova in un giardino che è stato chiuso alla vista di tutti anni prima (per questo “segreto”) nel quale, in libertà ma in sicurezza, i ragazzi sperimentano una serie di nuovi modi di stare insieme e di riscoprire la natura che riporta poi nella vita di tutti l’ordine spezzato in precedenza. Dunque in qualche modo, con molte metafore, una situazione simile a quella della villa separata dal contagio della brigata del Decameron. L’amicizia è anche un tema fondamentale della brigata dei giovani del Decameron, che si uniscono in nome di una condivisione di valori “onesti” che con termine attuale possiamo correttamente definire amicizia.

Arbesa Spahiu
Created Mar 7Mar 7
Professoressa Innocenti buon pomeriggio, Isabel oggi è regina e io volevo mettere una foto che rispecchia (secondo me) il tema scelto. Volevo anche chiederle se la foto la devo spiegare o no?


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Orsetta InnocentiMar 7
Buon pomeriggio, cara Rab. Molto bene, ben venga la foto, e sì, va spiegata per motivare la tua scelta, un po’ come una didascalia, perché tu possa spiegare a noi tutti le ragioni della tua scelta. Grazie mille!

Orsetta Innocenti
Created Mar 7Mar 7
Buon pomeriggio a tutti voi, care e cari. Ho messo, nella sezione “Boccaccio”, la parte dedicata alla II giornata. Ora aggiorno il registro elettronico alla data di oggi con quanto fatto oggi.
Vorrei raccomandarmi di seguire, chiedere, studiare, anche postando domande e dubbi. E vorrei raccomandarmi anche di partecipare. Pur sotto forma di gioco, cerchiamo di fare di necessità virtù e studiare un autore che ha parlato di un tema che oggi ci tocca da vicino.

Per questo (troverete tutto ben specificato nel registro elettronico), visto che lo abbiamo sospeso, la verifica su Petrarca prevista per il 20 marzo di trasforma in una verifica con quanto fatto su Boccaccio, la peste e la crisi del Trecento e il Decameron. Sarà sotto forma sia di domande di studio sia di analisi del testo di una parte di novella o una novella breve. Dunque, lavorate, per amore (che sarebbe meglio) o per forza (che è il motivo per cui io esisto, a mali estremi!).
Attendo contributi sul nostro Decameron oltre a quelli di Isabel, Federica e a quello annunciato di Arbesa, attendo volontari per la giornata di domani. Attendo. Ma attenzione, perché se l’attesa è troppa poi si tramuta in doveri.
Un saluto a tutti e per qualsiasi cosa sono qui.

Arbesa Spahiu
Created Mar 7Mar 7
Ecco una foto di padre e figlio. Non rappresenta esattamente la storia che ha raccontato il libro scelto da Isabel, ma visto che non tutti conoscono ciò che racconta il film “Il Re Leone” allora l’ho scelta. Un padre sceglie il rapporto che vuole instaurare con il proprio figlio. Può essere un rapporto ravvicinato quindi di amicizia oppure, oppure un rapporto distanziato dove ognuno sa il ruolo che deve svolgere.
E quindi un padre nonostante il ruolo che sceglie di instaurare con il proprio figlio, ne sa il valore, l’affetto che ha per il figlio con la piccola differenza che nel caso il padre scelga di essere amico del proprio figlio allora dimostra l’affetto nei suoi confronti, nell’altro caso con i gesti freddi ma allo stesso tempo caldi lasci al figlio il “compito” di fargli capire che gli vuole bene, nonostante mantengano le distanze. Quando il figlio sta male per una qualsiasi ragione il padre qualunque rapporto abbia instaurato con esso lo rende caldo, nel senso che rende amico suo figlio al massimo. A un padre possono passare mille idee per la testa e mille situazioni che possono venire a succedersi una dopo l’altra in quel caso. Allora li, un padre in quella situazione, sta vicino a suo figlio e soffre in silenzio per lui. Molte amicizie tra padre e figlio nascono Proprio in questo contesto li, purtroppo.

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Orsetta InnocentiMar 7
Grazie, Arbesa, sia per l’immagine sia per la spiegazione, che mi pare, come nel caso di Isabel, abbia presto il tema dell’amicizia nella forma di un suo parziale (ma non del tutto) sinonimo, e cioè “accudimento”. Mi sembra pertinente quello che hai scritto. Ti chiederei però di rileggerlo con calma guardando gli errori di ortografia (accenti, maiuscole minuscole, per esempio), sintassi (la punteggiatura). Lo puoi fare anche con calma, ma secondo me ne vale la pena perché i concetti sono buoni ma lo hai riletto poco.
L’immagine però è interessante, e, guarda un po’, torniamo, come anche nel Giardino segreto (anche se Isabel non lo aveva ricordato) al tema della malattia – e dunque a quello della peste del Decameron.

Maksim Federigi
Pensando al Decameron mi viene in mente che quello che succede durante la peste nere a Firenze nel 1348 quando 10 ragazzi per sfuggire al contagio si rifugiano in una villa in campagna è un po’ quello che succede oggi con il Coronavirus. Anche noi stiamo chiusi in casa. Loro per passare il tempo si raccontano delle storie. Noi per fortuna abbiamo il cellulare, il computer la televisione per vederci e parlarci ma non è come stare insieme a scuola. Spero che finisca presto per poter riabbracciare tutti i prof. e i ragazzi.