Il Decameron, come abbiamo visto, si apre con una cornice, la cui narrazione è affidata a un narratore esterno, che dedica tutto il libro (che chiama “principe Galeotto”; citando il V Canto dell’Inferno di Dante) alle donne. Perché le donne, costrette in casa (pensate alla società del tempo e a quello che sappiamo di Compiuta Donzella), avevano poche occasioni per poter sfogare le loro pene d’amore, e dunque un libro di lettura piacevole (come vuole essere il Decameron) può essere una grande medicina per le sofferenze d’amore.
Seguono poi le varie giornate, nelle quali il narratore esterno lascia la parola, ogni volta, ai dieci narratori e narratrici della brigata. Ogni giornata ha una regina o un re, che decide il tema della giornata (cioè di che cosa parleranno le novelle). Tra i dieci giovani della brigata, spicca Dioneo, che ottiene il privilegio di potersi sempre sganciare dal tema della giornata, e di poter sempre raccontare le sue novelle a tema libero.
Regina della prima giornata trascorsa a novellare (ricordiamolo, la brigata di sette donne e tre uomini si è rifugiata fuori Firenze per sfuggire a ogni forma di contaminazione, non solo il contagio fisico, ma anche quella morale, sociale, da eccessi di qualunque tipo, compresa la mancanza di pensiero, e, per trascorrere il tempo ‘bene’, si dedica al raccontare piacevoli storie) è Pampinea, che, per cominciare, sceglie il tema libero. Tra le dieci novelle, la più famosa è la prima, quella di Ser Ciappelletto (che leggerete, si trova alle pp. 338-342 del vostro libro; il vostro libro ve ne propone una versione parafrasata in italiano contemporaneo dallo scrittore Piero Chiara. Vi consiglio per questo di leggerla da lì, perché è più semplice). Leggete anche l’analisi del testo di p. 342.
Ogni novella, nel testo di Boccaccio, viene preceduta da una rubrica, cioè da una breve sintesi della novella stessa, che spiega in breve al lettore di che cosa si parlerà.
Ecco la rubrica di questa novella: “Ser Cepparello con una falsa confessione inganna uno santo frate, e muorsi; ed essendo stato un pessimo uomo in vita, è morto reputato per santo e chiamato san Ciappelletto.” Notate come si cominci a tema libero: come spesso accade quando si costruisce un gioco dalle regole ferree (dieci giornate, dieci narratori, il re o la regina, il tema), è più facile cominciare in libertà.
Materiali
1) una linea del tempo con il filo conduttore delle giornate (re o regina, tema)
http://www.atlaslineattiva.it/assets/volumi/12/link/436/index.html
2) Il link alla novella originale di Ser Ciappelletto, da un sito piuttosto buono, con in fondo anche una buona sintesi di interpretazione
https://letteritaliana.weebly.com/ser-ciappelletto.html
3) Brevissimo video di spiegazione della cornice e della dedica alle donne
4) La versione audiolibro (su youtube) della novella: per chi preferisce ascoltare
Isabel GianniMar 7
Buon
giorno professoressa, ieri ho letto e visto tutto il materiale che ha messo su
classroom e ho delle domande:
1) Come mai Dioneo è l’unico che può scegliere se restare in tema o no? (Si ho
capito che rappresenta un lussurioso ma Boccaccio ha deciso così per un
particolare motivo? E perchè allora gli altri non possono decidere di
conseguenza alle azioni di Dioneo?)
2) Nelle slide vengono descritti anche i temi delle 10 giornate la giornata 1 e
la 9 hanno tema libero, però non capisco quale sia la differenza per gli altri
giorni perchè quando viene eletto/a un/a re/regina il tema è comunque sia
libero cioè lo scelgono loro dopo essere eletti no? O sono i temi delle altre
giornate a essere scelti prima “dell’elezione” di re e regine? (Ho
escluso il fatto che abbia scelto Boccaccio i temi perchè nei vari video viene
detto che lui specifica più volte di essere lo scrittore/”inventore”
della cornice e non delle storie dei novellisti)
3) questo è più un “errore tecnico”, nelle 4 slide riassuntive delle
7 donne ne manca una mi sembra Pampinea e siccome ogni uno dei personaggi
rappresenta qualcosa mi era rimasta lei in dubbio.
In più avrei delle domande riguardo al nostro decameron:
1) La regina della prima giornata era Federica con un tema assegnato, lei ha
già scritto la sua storia, ciò significa che altri 9 della classe devono creare
una storia sul tema scelto da Fede o che tutti noi restanti dobbiamo fare una
storia?
2) La prima giornata cioè ieri era a tema libero, per il nostro decameron chi
si propone re o regina deve seguire i temi del vero decameron o anche nella
giornata 2,3,4 e così via i temi li scegliamo noi (chi si propone re/regina)?
3) Lei ha scelto Omar come Dioneo ciò significa che lui sarà Dioneo per tutti e
10 i giorni o ogni giorno la figura di Dioneo cambia?
Per oggi potrei essere io la regina, grazie in anticipo per la risposta.
Orsetta InnocentiMar 7
Cara Isabel, grazie per le richieste, rispondo in un nuovo post in questa sezione per le domande su Boccaccio, in streaming sul nostro Decameron. Benissimo per la regina. Mentre io rispondo (ci vorrà un po’ a rispondere a tutto), tu pensa a un tema e postalo in streaming. Grazie (ovviamente puoi scegliere tema libero anche).
Miei cari, rispondo qua sotto per tutti ai chiarimenti chiesti da Isabel sul Decameron.
1) Come mai Dioneo è l’unico che può scegliere se restare in tema o no? (Si ho capito che rappresenta un lussurioso ma Boccaccio ha deciso così per un particolare motivo? E perchè allora gli altri non possono decidere di conseguenza alle azioni di Dioneo?)
Complimenti, innanzi tutto, perché è un’ottima domanda. Il motivo riguarda la struttura dell’opera e la necessità che Boccaccio ha di costruire qualcosa che sia ‘piacevole’ anche per quanto riguarda la cornice (che, come abbiamo visto, è la grande storia che racchiude tutte le novelle), che il lettore abbia voglia di leggere. Pensando a questo, quale è la prima cosa che un lettore chiede quando segue una storia? La suspense, che sia originale, che ci sorprenda. Dunque, poiché Boccaccio ha scelto una struttura chiusa, rigida, per il Decameron, questa se applicata sempre sarebbe troppo prevedibile, farebbe ‘venire a noia’. E allora cosa fa? Introduce un personaggio che è libero di fare quello che gli pare, che può portare, SEMPRE, un po’ di scompiglio narrativo nella struttura ordinata delle singole giornate. Dioneo rappresenta il sorbetto in un pranzo di nozze con un menu dettagliato che sappiamo in anticipo. Ci fa riposare con qualcosa che non ci aspettiamo. Ovviamente il fatto che rappresenti il piacere (nel nome e nella funzione) serve a sottolineare che il Decameron ha come prima funzione quella di “dilettare”, di intrattenere piacevolmente. In questo modo Dioneo rappresenta quel poco di caos nell’ordine narrativo preciso del Decameron. Hanno la stessa funzione, di ‘spezzare’ il ritmo della struttura, le giornate a tema libero. Ma questo lo spiego nel dettaglio nella risposta 2).
2) Nelle slide vengono descritti anche i temi delle 10 giornate la giornata 1 e la 9 hanno tema libero, però non capisco quale sia la differenza per gli altri giorni perchè quando viene eletto/a un/a re/regina il tema è comunque sia libero cioè lo scelgono loro dopo essere eletti no? O sono i temi delle altre giornate a essere scelti prima “dell’elezione” di re e regine? (Ho escluso il fatto che abbia scelto Boccaccio i temi perchè nei vari video viene detto che lui specifica più volte di essere lo scrittore/”inventore” della cornice e non delle storie dei novellisti)
La differenza è di chi sceglie. Mi spiego. Tutti i giovani della brigata, a turno, hanno diritto di scelta del tema (perché ciascuno è re/regina di una giornata). Fino al momento in cui il re/regina sceglie per la giornata, può scegliere quello che vuole. Ma, una volta che ha scelto gli altri 8 giovani (perché abbiamo visto che Dioneo è un caso a parte) devono raccontare seguendo il tema che ha scelto il re/regina. Il re/regina, quando sceglie il tema, può anche decidere “tema libero per tutti”, il che vuol dire che per quella giornata sono tutti come Dioneo. Anche il tema libero (vedi risposta al dubbio n. 1) serve a introdurre varietà nella struttura rigida della raccolta del Decameron, e lasciare sempre al lettore un margine di non previsto.
3) questo è più un “errore tecnico”, nelle 4 slide riassuntive delle 7 donne ne manca una mi sembra Pampinea e siccome ogni uno dei personaggi rappresenta qualcosa mi era rimasta lei in dubbio.
Hai ragione, scusatemi, non me ne ero accorta, grazie mille per averlo segnalato. Pampinea è il personaggio che dà inizio all’intera vicenda. Infatti è lei che lancia l’idea di abbandonare Firenze per sfuggire alla morte andando in un luogo onesto (nel senso stilnovista) e in cui passare il tempo in maniera nobile e giusta. Il nome rimanda ai pampini della vite, dunque alla vita, perché è la sua iniziativa che porta la brigata a scegliere tra la vita e la morte (intesa, ricordatevi, sia come peste sia come contaminazione sociale e morale). Per questo è la regina della I giornata, perché dà ‘vita’ alla vicenda.