Miei cari, quando l’attualità arriva incontro, la letteratura ci aiuta sempre. Dunque mettiamo per qualche giorno (10, per la precisione) Petrarca in frigo e ci dedichiamo a Giovanni Boccaccio, che nel suo Decameron ci racconta la grande peste di metà ‘300 (quella che uccise la Laura di Petrarca, anche) in maniera incredibilmente ricca e trasversale.
Il Decameron usa infatti l’immagine della città, del mondo ‘normale’ assediato da una malattia da contagio ignota per riflettere sui comportamenti sociali (nella cornice dell’opera) e poi per costruire una raccolta di novelle ( = racconti) che, esattamente come le poesie del Canzoniere per Petrarca (i frammenti di cose volgare), acquistano un significato nuovo per essere dentro la cornice. In qualche modo, se volete, Canzoniere : rime sparse = Decameron : novelle.
Abbiamo dieci giorni, uno per giornata. Ma oggi cominciamo dall’introduzione.
Ecco qui alcuni materiali per comprendere il contesto storico della peste e quello letterario di Boccaccio e del Decameron. Anche qualcosa sulla sua struttura.
Da tenere presenti poi le pagine 328-33 del libro Cuori intelligenti
Da domani, si parte.
Materiali
1) Breve video sulla vita di Boccaccio
2) 2 brevi video sulla struttura del Decameron
3) Un video sulla struttura del Decameron e l’importanza della cornice
4) 4 slide riassuntive




5) Alcune mappe riassuntive sulla struttura dell’opera (da guardare DOPO avere letto e ascoltato il resto)



6) Power point sulla crisi del Trecento e la peste (dal vostro libro di storia)